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mercoledì 30 luglio 2008

IL PUNTO DI VISTA CONDIVISIBILE. LA COMUNICAZIONE MEDIATA DAL CALCOLATORE.

premessa
MEDIA GENERALISTI. TELEMATICA.

Un'emittente telematica potrebbe apparire oggi una contraddizione in termini
[emittente dichiara il broadcast del media generalista, telematica evoca il
contatto personale a distanza: antitesi dei termini] se non ci fosse questo
corpo mutante dei media sotto i nostri occhi ogni momento.

("il corpo e l'ombra sprofondano assieme" beckett)

Il colto e l'inclita procedono spalla a spalla. La pop-cultura ci abitua a
pensare il quotidiano e a trasmetterlo in modo orizzontale, casa per
casa strada per strada: come in un eccidio!

La cultura dei media ha diffuso la strage come stile di vita, ma la telematica
recrimina e non gli oppone che il controllo concentrazionario: cosi' non
puo' andare!
Discute, discute: e questo e' il suo mestiere, del resto. Della Telematica, dico.
Questo sa fare, e fa.

Non si cura d'intendere pero' che il media intanto tiene il Punto di Vista Condiviso
e ne e' forte. La telematica pensa, e discute. E' interiore e civile.
Intanto il Media, vorace e selvaggio, tiene il territorio e lo devasta.
(come i turisti..

1.
IL PUNTO DI VISTA CONDIVISIBILE. LA COMUNICAZIONE MEDIATA DAL CALCOLATORE.

A favore del media.
Tenta di parlare a tutti. Fa un discorso diretto, da uno a molti.
E per questo ci conforta, ci tiene insieme, magari col suo dir nulla:
a dire, tanto, poi, ci si pensa noi. no?

E la strage allora?
L'antibiotico fa strage di microbi, il fascinoso di cuori, e cosi' via.

Se il media mostra l'ora esatta a tutti, li raccoglie e rassicura. Segna
un evento indiscutibile: per tutti, nello stesso momento.

Se lo fa la telematica, lo fa nel segno discreto, nella distinzione: lo dice
a tutti, ma uno per uno.

La telematica ci divide, ma non perche' ci coglie ognuno in un posto
diverso, magari in casa: anche la televisione ci riunisce, ognuno in
casa propria, in un evento di cui parlare tra noi, subito o il giorno
dopo. La televisione e' la piazza.

Anche: la telematica e' pur essa una piazza. Quindi il punto di differenza
e' altrove.
La telematica e la tv son differenti solo perche' la telematica colloquia
sempre scientemente, in modo diretto: tende a parlare guardandoci negli
occhi, non ci lascia guardare senza dire niente, ci vuol sempre identificare,
sapere con chi parla.
E questo non ci lascia liberi di fluttuare nel mare delle conoscenze.

Nella telematica si deve pensare sempre.

2.
LOOSE TV

Ma non e' detto. Non e' detto che la telematica non possa essere altro:
e allora lo diciamo noi, qui.
Il matrimonio tra la televisione e il computer puo' portare ad un media
diverso se l'una non prevarica l'altro, e viceversa.
La televisione interattiva di cui si parla usa il computer per separare
(il video on-demand) schiacciando lo spettatore su un unica dimensione,
quella del consumatore.
Ma potrebbe invece enfatizzare l'attuale funzione del 'telecomando'
rendendoci padroni di cambiare interlocutore e di compagnia - avendo
modo, in piu', di parlare. In questo caso si realizzerebbe - 'a televisioni
sciolte' - una dinamica in cui il computer spinge le tele-visioni nella
loro molteplicita' e differenze, e la televisione dona ai computers il
luogo da cui partire per le differenze.

E' un moto di va e vieni che va sperimentato e cercato con gli utenti: non
e' data ricerca di comunicazione interattiva fuori dal contesto dato dai
media e dalla rete: occorre vista lunga che non e' di tutti, ma e' bene
lo specialismo in queste cose rimandarlo al termine.

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