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martedì 16 settembre 2008

IN MEMORY OF W. B. YEATS

I. 
He disappeared in the dead of winter: 
The brooks were frozen, the airports almost deserted, 
And snow disfigured the public statues; 
The mercury sank in the mouth of the dying dar. 
O all the instruments agree 
The day of his death was a dark cold day. 

Far from his illness 
The wolves ran on through the evergreen forests, 

1. 
Scomparve in pieno inverno: 
I rivi erano gelati, gli aeroporti quasi deserti, 
La neve deformava i monumenti; 
Il mercurio sprofondava nella bocca del giorno morente. 
Si, tutti gli strumenti affermano concordi 
Che il giorno della sua morte fu un giorno freddo e tetro. 
Lontano dal suo male 
I lupi correvano le foreste sempreverdi, 

The peasant river was untempted by the fashionable quays; 
By mourning tongues 
The death of the poet was kept from his poems. 

But for him il was his last afternoon as himself, 
An afternoon of nurses and rumours; 
The provinces of his body revolted, 
The squares of his mind were empty, 
Silence invaded the suburbs, 
The current of his feeling failed: he became his admirers. 

Now he is scattered among a hundred cities 
And wholly given aver to unfamiliar affections; 
To find his happiness in anorther kind of wood 
And be puni,shed tmder a foreign code of conscience. 
The words of a dead man 
Are modified in the guts of the living. 

But in the importance and noiose of tomorrow 
When the brokers are roaring like beasts on the floor of 
the Bourse, 
And the poor have the sufferings to which they are 
fairly accustomed, 
And each in the cell of himself is almost convinced of 
his freedom; 
A few thousand will think of this day 
As one thinks of a day when one did something slightly unusual. 
O all the instruments agree 
The day of his death was a dark cold day. 


2. 
You were silly like us: your gift survived it all; 
The parish of rich women, physical decay, 
Yourself; mad Ireland hurt you into poetry. 
Now Ireland has her madness and her weather still, 
For poetry makes nothing happen: it survives 
In the valley of its saying where executives 
Would never want to tamper; it flows south 

Il fiume campagnolo non si lasciò tentare dai moli cittadini; 
Lingue accorare 
Tennero la morte del poeta lontana dalla sua poesia. 

Ma fu quello, per lui, l'ultimo pomeriggio che fu lui, 
Pomeriggio d'infermiere e dicerie; 
Le province del suo corpo si rivoltarono, 
Le piazze della sua mente si fecero vuote, 
Silenzio invase i sobborghi, 
Il fluire dell'essere si spense: egli divenne i suoi ammiratori. 

Ora è sparso tra cento città 
E consegnato intero ad affetti inconsueti; 
Deve cercare la felicità in un'altra specie di bosco, 
Essere punito secondo un ignoto codice della coscienza. 
Le parole d'un morto 
Vengono modificate nelle viscere dei vivi. 

Ma nell'importanza e nel frastuono del domani, 
Quando gli agenti ruggiranno come belve nell'atrio della Borsa, 
E i poveri soffriranno le pene cui sono abituati da tempo, 
E ciascuno, entro la cella di se stesso, sarà quasi convinto della 
sua libertà; 
Alcune migliaia d'uomini penseranno a questo giorno 
Come si pensa al giorno nel quale s'è fatta una cosa un poco diversa dal solito. 
Si, tutti gli strumenti affermano concordi 
Che il giorno della sua morte fu un giorno freddo e tetro. 



Fosti sciocco come noi: il tuo dono sopravvisse a ogni cosa: 
Alla parrocchia di ricche signore, al decadimento del corpo, 
A te stesso; l'Irlanda folle trasse versi dalla tua pena. 
Oggi l'Irlanda ha la sua follia e il suo maltempo ancora, 
Perché la poesia non fa accadere nulla: sopravvive 
Nella valle del suo linguaggio, dove i magistrati 
Non pensano di portare la loro corruzione; scende verso il sud 

From ranches of isolation and the busy griefs, 
Raw towns that we believe and die in; it survives, 
A way of happening, a mouth. 

Da fattorie d'isolamento e attive afflizioni, 
Crude città in cui crediamo e moriamo; sopravvive, 
Un modo d'accadere, una bocca. 

3. 

Earth, receive an honoured guest; 
Wil1iam Yeats is laid to rest: 
Let the Irish vessel lie 
Emptied of its poetry. 

Terra, ricevi un ospite Onorato; 
William Yeats discende nella tua pace: 
Stia all'àncora la nave d'Irlanda 
Vuota della sua poesia. 

Time that is intolerant 
Of the brave and innocent, 
And indifferent in a week 
To a heautiful physique, 

Il tempo che non tollera 
Gli arditi e gli innocenti, 
E in sette giorni dimentica 
La bellezza d'un corpo, 

Worships language and forgives 
Everyone by whom it lives; 
Pardons cowardice, conceit, 
Lays its honours at their feet. 

Adora il linguaggio e perdona 
A quanti gli donano vita; 
Condona la codardia e l'albagia, 
E depone i suoi onori ai loro piedi. 

Time that with this strange excuse 
Pardoned Kipling and his views, 
And will pardon Paul Chaudel, 
Pardons him far writing wel1. 

Il tempo che con questa strana scusa 
Perdonò a Kipling e alle sue idee, 
E perdonerà a Paul Claudel, 
Perdona a lui d'avere scritto bene. 

In the nightmare af the dark 
All the dogs af Europe bark, 
And the living nations wait, 
Each sequestered in its hate; 

Ne11'incubo della tenebra 
Latrano tutti i cani d'Europa, 
E le nazioni vive attendono, 
Isolata ciascuna nel suo odio; 

Intellectual disgrace 
Stares from every human face, 
And the seas of pity lie 
L.ocked anrd frozen in each eye. 

La vergogna della mente 
Ti guarda da ogni volto umano, 
E mari di compassione stanno 
Chiusi e gelati in ogni occhio. 

Follow, poet, follow right 
To the bottom of the night, 
With your unconstraining voice 
StilI persuade us to rejoice; 

Procedi, poeta, procedi diritto 
Sino al fondo della notte, 
Con la tua voce suasiva 
Riportaci ancora alla gioia. 

-- 
33 

With the farming of a verse 
Make a vineyard of the curse, 
Sing of human unsuccess 
In a rapture of distress; 

Con un'aratura di poesia 
Trasforma in vigneto la maledizione, 
Canta il fallimento umano 
In estatica angoscia. 

In the deserts of the heart 
Let the hea1ing fountain start, 
In the prison of his days 
Teach the free man how to praise. 

Nei deserti del cuore 
Fa che sgorghi la fonte che risana, 
Nella prigione dei suoi giorni 
Insegna all'uomo libero la lode. 

W.H.Auden
(d. Jan. I939) 

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