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lunedì 8 marzo 2010

memory spot

Ha la forma e le dimensioni di una lenticchia ma la potenza di 40 Megabite di memoria: è il memory spot, l´ultima invenzione dei laboratori Hp di Palo Alto in California presentata all´Imaging and Printing Conference. E´ un chip che può essere applicato su qualsiasi superficie od oggetto seppur piccolissimo.


Con un lettore-registratore inserito in un dispositivo digitale, dalla fotocamera al cellulare, il contenuto del memory spot può essere letto e registrato con estrema facilità, toccando il chip con il lettore. I file memorizzabili possono essere sia di testo che sonori. Le possibili applicazioni per questo oggetto, un ibrido tra il mondo fisico e l´universo digitale, sono numerosissime. Il fisico Howard Taubs, da 27 anni in Hp, spiega che il memory spot, pur essendo nato come applicazione per la fotografia digitale, potrebbe trovare un fertile terreno di utilizzo per esempio nella lotta alla contraffazione: Hp, impegnata da tempo contro questo ‘business´ il cui giro d´affari è stimato tra i 300 ed i 600 miliardi di dollari in tutto il mondo, ritiene che per le industrie valga la pena spendere qualche somma extra per confezionare dei prodotti non falsificabili. Tramite il memory spot, che costerà circa 1 dollaro, le industrie potranno rendere confezione ed etichetta più sicuri quindi facili da identificare per un consumatore e difficili da duplicare per un contraffattore. Nel chip infatti sarà memorizzata la storia del prodotto, le indicazioni e le controindicazioni e qualunque tipo di informazione ad esso associabile. Attaccare memoria digitale agli oggetti, senza bisogno di batterie, può garantire la facile tracciabilità dei prodotti; si attacca un memory spot sulla confezione e le informazioni potranno essere lette od ascoltate dallo schermo di un pc o di un cellulare.


Il lettore-registratore del chip si potrà applicare ad un qualunque dispositivo multimediale come pc, Mp3, macchine fotografiche o cellulari che hanno uno schermo, un processore, registrano suoni, foto o video. Questi dispositivi hanno tecnologie convergenti, ognuno è ottimizzato con diverse applicazioni e hanno più o meno le stesse funzionalità. Una delle applicazioni pensate per il microchip è per la sicurezza nazionale, immagazzinare in maniera protetta e sicura informazioni sui passaporti. Un utilizzo più semplice sarà quello delle copie di fotografie: per fare la copia di una foto contenuta in un album basterà cliccare sul memory spot attaccato ad essa ed ecco che la nostra copia verrà stampata senza cercarla tra le centinaia di file memorizzati nel pc o senza scannerizzarla. Possono esserci applicazioni nella medicina: ciascuno di noi potrà avere una scheda medica sempre aggiornata in formato digitale. In caso di black-out, in emergenza, in bisogno di assistenza, le informazioni sul paziente saranno sempre memorizzate nel memory spot: medicine assunte, allergie, intolleranze.


Mentre gli Rfid, lettori nati per il packaging, hanno poche migliaia di bit di memoria, il memory spot ha disponibili 10 Megabits per secondo. I due dispositivi differiscono nelle dimensioni e nella frequenza (quella del dispositivo Hp è 200 volte più alta). Il memory spot è in due versioni: una da 32 Kilobyte, l´altra da 4 Megabits ed è nato per registrare nella foto il suono dell´istante in cui viene scattata. La conferenza è stata l´occasione per annunciare Print 2.0, la strategia dedicata alla stampa di contenuti web di Hp. Vyomesh Joshi, vice president dell´Imaging Group di Hp, ha illustrato i punti chiave della nuova strategia basata su tre principali obiettivi: semplificare la stampa dal Web, come blog e siti di viaggi, potenziare le piattaforme Hp per la creazione e la pubblicazione di contenuti digitali (come Snapfish e Logoworks) e offrire una piattaforma per la stampa digitale che incrementi la produttività e diminuisca i costi della stampa commerciale in elevate tirature. Attraverso Print 2.0, Hp conta di acquisire una fetta importante dei 53.000 trilioni di pagine che, solo nel 2010, si stima saranno stampate dal web, e cogliere pertanto un´opportunità del valore di oltre 296 miliardi di dollari.

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