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domenica 20 luglio 2008

rimave.txt

Queste giornate di primavera,

sono sicura,

me le ricordero'.

per questa primavera in se'

e

per la totale difficolta'

ad accettarla.

Una difficolta' intima:

come se l'inverno non fosse

durato abbastanza

(dico che e' troppo presto!)

non e' durato molto il mio

letargo, intendo.

E sono indispettita:

tutto questo rinascere

significa

attivita'

movimento

"vita" alla decima potenza

e io

non sono pronta!

non sono pronta per la vita?


chiamatemi alla vita

solo quando occorre

quando e' urgente


non sempre.



So gia' che a qualcuno non piacera',

e forse anche a me.


Dalla finestra, la mattina

la luce del sole

e' maldestra


rompe il sonno

insistente

prematuramente


e grido: ne ho bisogno!


perche' allora io

sogno


dopo una notte

passata

a rincorrere


il sapore

delle cose vissute

per prova

per gioco


solo la mattina

poco

prima dell'alba, il momento e' giusto

ma il sole di questa primavera

lo guasta.


Allora

in macchina

per tutto il tratto di strada

che mi separa da casa

recito 100 volte l' Ave Maria in inglese

cantileno

filastrocche

all'infinito:


e penso che

questa

primavera

e' prematura

e perciottanto

dura.


1.4.94


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