mercoledì 21 dicembre 2011

[ellEbOro 2007-02-07] cari studenti immaginari


On 2007-02-07 09:17, editor wrote:
colui che si e' levato avanti giorno
per curare le fontane,
ed e' la fine delle grandi epidemie;
(Saint-Jhon Perse, Exil)
SABBATICO
Miei cari studenti immaginari, aggia scrive o' manuale, issa, issu e o' mal-a-mente: mi dicono all'ArcaVacata che devo trasmettere, obiettivo e casto, l'esperienza perversa del soggetto che pensa e crea: e jà! madò!



Miei cari studenti immaginari, pedinando Totò e Puppino vi scrivo...sabato al mattino.
Il vizio (vostro) del confessionale, del reality fesso, mi costringe a sconocchiare Tetsuo e insieme Esa, magari Jamesremoto e il per-fido DaNieLo, tutti dalla A alla Zetak cari studenti immaginari dovete smetterla di usare M.aiL. per la diffidata occasione dell'effusione verbale/../l'abortire/..l'essere sterili..

L'etica del Fare. Pensate alle sequenze leggiadre del Nostro Ma vaffanculo! Inserito 13-03-2004 alle ore 14:09 Cristiano Testa Anonimo e confrontatele con la volgarità del blog canagliesco i cumpà grillu; andate a casa di Mazic, la nuova casa, e sedetevi in cucina, vi offrirà un'aranciata amara, la perfida tecnocrate ionica; inerpicatevi sulla lezione ardua di Tetsuo a Colori (Caldi); scansate le Poets Maudits, derapate sulla strada di mr. jerda, appuntamento ar cimpalino; menù à la carte, piccole pesti, bamboccioni e ciuccioni, dannati miei studenti immaginari.
Ci vediamo.

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