Nella scrittura il pensiero perde facilmente la sua mobilità, ma soprattutto riesce difficilmente a mantenere quella specifica pluralità di dimensioni che è propria del suo ambito.
A differenza di quanto accade nelle scienze, il rigore del pensiero non consiste semplicemente nell'esattezza artificiale, cioè tecnico-teorica, dei concetti.
Esso riposa nel fatto che il dire rimane puramente nell'elemento della verità dell'essere, e lascia dominare ciò che, nelle sue molteplici dimensioni, è il semplice.
D'altra parte lo scritto offre l'obbligo salutare di una ponderata formulazione linguistica
Nessun commento:
Posta un commento